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Re: OT: eurohpc e gpg



Il 28 novembre 2022 18:37:50 UTC, Davide Prina <Davide.Prina@null.net> ha scritto:
>Paride Desimone ha scritto:
>
>> Che sia ora di iniziare a preoccuparsi per i documento criptati con gpg?
>
>la cifratura è una protezione a tempo.
>Prima o poi, per qualsiasi algoritmo di cifratura, verrà scoperta una falla
>o la potenza di calcolo sarà tale per cui il messaggio spedito potrà essere
>decifrato e quindi letto in chiaro.
>
>Se quindi tu distribuisci o metti in cloud un documento cifrato, allora
>prima o poi questo potrà essere letto in chiaro da terzi.
>
>Dicono che ci sono organizzazioni, soprattutto statali come l'americana
>NSA, che stanno catalogando qualsiasi messaggio/documento che riescono a
>recuperare, anche se cifrato... aspettandosi proprio di poterlo leggere in
>chiaro prima o poi.
>
>Inoltre alcuni hanno prospettato che ci potrebbero essere algoritmi di
>cifratura che si basano su modelli matematici che hanno al loro interno una
>backdoor. In pratica l'algoritmo implementato dal tuo programma potrebbe
>essere corretto al 100%, ma il modello matematico su cui si basa potrebbe
>fornire un metodo per decifrare il messaggio cifrato con esso mediante una
>chiave universale...
>
>Da quello che ho letto l'unico metodo è quello di cifrare messaggi brevi e
>far sì che ognuno usi una chiave o algoritmo di cifratura differente... e
>se nessuno dei metodi usati contiene dei bug può risultare in ogni caso
>impossibile riuscire a risalire al messaggio originale, neanche con forza
>bruta, poiché quei pochi caratteri potrebbero corrispondere a più messaggi
>diversi che hanno un senso in una determinata lingua.
>
>> Esistono alternative o aggiunta di algoritmi a prova di quantum?
>
>A quello che ne so io:
>
>* i computer quantistici sono in grado di effettuare velocemente alcuni
>  tipi di calcolo che per un PC normale ci vuole un tempo che cresce in
>  modo esponenziale con il crescere ad esempio della chiave usata.
>  Questo perché un computer classico può tentare per forza bruta
>  analizzando tutti i casi, uno per volta in sequenza (puoi
>  parallelizzare il processo, ma non puoi trasformare da esponenziale a
>  polinomiale la complessità di calcolo); mentre un computer quantistico
>  può analizzare contemporaneamente più casi trasformando la complessità
>  esponenziale in polinomiale
>
>* non esiste un computer quantistico che abbia una potenza di calcolo che
>  permetta di utilizzarlo per effettuare quanto si prospetta come certo 
>  ormai da più di 20 anni. Quello che ho visto/letto io sono soltanto
>  dei prototipi in grado di risolvere un singolo problema con un livello
>  di profondità molto limitato
>
>* mi sto rendendo conto, che soprattutto in determinati settori, ogni
>  tot sembra che stia per uscire un determinato prodotto... e questo è
>  usato per raccogliere fondi... ma poi il prodotto non esce mai
>
>* per determinati problemi che non hanno la caratteristica di avere una
>  complessità esponenziale un computer quantistico equivale ad un
>  computer classico, come potenza di calcolo
>
>Per rispondere alla tua domanda: sono stati sviluppati algoritmi che
>non sono risolvibili facilmente neanche da un computer quantistico...
>però poi vale quanto ho indicato più sopra... basta aspettare.
>
>Ciao
>Davide
>
>--
>La mia privacy non è affar tuo
>https://noyb.eu/it
>

Come dire, hai posto la domanda? Ora subisciti il poema 😆. Grazie davvero molto interessante.
/paride
-- 
Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.


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