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Re: snap (i nuovi pacchetti)



Il Mon, 20 Jun 2016 11:46:58 +0200, Pol Hallen ha scritto:

> trattasi (da quanto ho letto) di pacchetti in stile osx, già pronti
> all'uso (che probabilmente in futuro andranno a sostituire i gestori di
> pacchetti quali apt, dpkg, etc.)
> 
> che ne pensate?

Mi pare che la tendenza sia essere d'accordo con me: una cazzata.

Ma proprio per questo avranno un successo stratosferico.

E infatti tutte le distro l'hanno adottato di corsa.

Lo svantaggio è appunto lo stesso che su OSX: pacchetti che occupano un 
sacco di spazio non solo su disco (che costa relativamente poco), ma 
soprattutto in RAM, perchè le librerie non saranno più condivise.
Oltre ai già citati problemi di sicurezza.

Il vantaggio per l'utente è di scaricare il pacchetto, fare doppio click e 
usare il software, senza preoccuparsi di dipendenze, ppa, versione 
sbagliata delle libc, ecc. ecc.

Il vantaggio per Canonical è abbastanza ovvio: fare uno store in cui 
monetizzare le applicazioni, oltre ad avere un package manager simile a 
quello di iOS e Android da usare per la convergenza mobile-desktop.

Il vantaggio per i produttori di software è di poter distribuire nuove 
versioni senza aspettare i comodi delle distro. "Comodi" che di solito 
sono assicurarsi che non ci siano buchi di sicurezza evidenti e che il 
software funzioni bene nel più ampio numero di macchine possibile, ma 
tant'è.

L'unico scenario che io trovo corretto è quello del software closed 
source, che comunque si poteva risolvere anche prima con binari statici, 
ma almeno non devono fare 4-5 pacchetti diversi.

Ho l'impressione che sia l'inizio della fine per buona parte delle distro. 
Potrebbero rimanere forse Debian e RedHat perchè orientate ai server, e 
Ubuntu sul desktop.

Bye.



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