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Re: Formato testuale "versionabile" con editor grafico adatto a non tecnici



Il Thu, 21 Jan 2016 21:04:14 +0000, Lorenzo Breda ha scritto:

> Il giorno gio 21 gen 2016 alle ore 21:48 Alessandro Pellizzari <
> alex@amiran.it> ha scritto:

>> Non hai molta scelta. Che salva in formato testo ci sono solo gli
>> editor di testo. Appena aggiungi formattazione non è più testo, ma
>> diventa binario, e il sistema di versioning non può farci niente.

> No, questo è assolutamente improprio. È pieno di sistemi di markup
> generici (markdown), semantici (html) e orientati al typesetting (LaTeX)
> che sono binari solo nell'accezione in cui *qualunque file* è binario. E
> sono perfettamente versionabili.

Parlavo di formattazione visuale.

Commonmark/markdown è infinitamente più semplice da imparare di LaTeX, e 
enormemente meno error-prone sia di LaTeX che di HTML.

Oltre a rimenere leggibile senza colorazione della sintassi o preview in 
linea.
 
> Di editor per questa roba, soprattutto markdown e html, ce ne sono
> moltissimi, ma sono atti a funzionare in una pagina web, per sistemi
> vari che devono salvare online roba scritta dagli utenti.

Non è proprio così limitato. Di editor ce ne sono anche non online. Per 
dire: geany e gedit hanno plugin per il preview in tempo reale. Tutti i 
maggiori IDE (da IntelliJ e famiglia a Eclipse, passando per Netbeans) 
idem. La gran parte degli editor per iOS e Android supporta md. Per 
Android puoi anche installare un client git e un editor md e lavorare sui 
file ovunque senza problemi di compatibilità.

Leanpub usa markdown come formato per la pubblicazione di libri.

O'Reilly preferisce asciidoc, ma la sintassi è simile.

Il tool ufficiale per la documentazione di Rust (il linguaggio) è 
markdown, per non parlare di github e bitbucket. I manuali ufficiali di 
elasticsearch sono scritti in asciidoc.

Ecc. ecc.

Insomma, non sputo su LaTeX (che è l'unico per avere formule matematiche 
decenti e una qualità tipografica superiore) o su HTML (che, tra le altre 
cose, mi dà da mangiare), ma visto che stiamo parlando di "vari livelli di 
competenza", commonmark (che è la formalizzazione di markdown) è la via 
migliore, secondo me.

L'unico scoglio, su cui ho visto schiantare molta gente, è dover 
affrontare l'idea di scrivere da una parte e vedere il risultato da 
un'altra, ma ce l'hai anche con HTML e LaTeX, e molto peggiore (con LaTeX 
devi COMPILARE! UuuuUuUuUUuUuuu!! :D)

Bye.



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