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Re: [OT] idle3-tools, mi serve?




Il 26/09/2015 11:02, tarqui ha scritto:
Quando si effettua una write e il sistema ci comunica che è andata a
buon fine non necessariamente il dato è scritto effettivamente su disco.
Anzi: di solito non lo è. Dipende dalla condizione dei buffer di i/o, e
dal parametro "commit" in fstab "commit" e forse da altre cose  che
potrebbero anche non essere sotto il diretto controllo del kernel, come
ad esempio in caso di dischi di rete, controller raid hardware con cache
di grandi dimensioni e batteria tampone e chissà cos'altro.

In un sistema normalino con dischi Sata il comando commit viene eseguito
almeno ogni 5 secondi e questo dovrebbe metterti al riparo dal problema
dell'idle3.


ho già provato con commit alto, ma il lampeggio ogni due secondi c'è
comunque.
http://www.archlinux.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=396&start=30
https://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?id=89204
...

la spia hdd collegata alla scheda madre credo indichi l'attività del
connettore sata, quindi una comunicazione fisica con l'hd. quindi
l'unico buffer in gioco dovrebbe essere nella cache del disco.
o sbaglio? dove viene gestito il buffer per il commit ritardato? a
livello ram o sulla cache del disco? o dove altrimenti?


La cache dei dischi Sata in scrittura di solito la si tiene disabilitata e quella in lettura abilitata.

Il commit provoca provoca una scrittura diretta sui disco dei dati contenuti del buffer di i/o del sistema che si trova in ram, a meno di non avere un controller con cache protetta da una batteria: in questo secondo caso il commit crede di avere scritto su disco non appena i dati sono nella cache del controller.

Puoi imporre un commit con il comando sync, che sincronizza il file system con il buffer di i/o del sistema.

La luce che si accende ogni due secondi può indicare attività in scrittura ma anche attività in lettura.

In quest'ultimo caso potrebbe trattarsi anche di lettura della sola cache se il contenuto richiesto si trova già nella cache del disco, senza coinvolgimento della meccanica.

e anche se il disco non fa questo gran baccano, non mi sembra di averlo
mai sentito ripartire. quindi non penso si sia mai fermato. il disco ha
qualche anno, ma non mi sembra che il valore dei cicli (+ di 199000)
possa essere stato raggiunto solo con riavvii vari.
con
# watch 'smartctl -A /dev/sda | grep 193'
ho provato adesso una sospensione e ripresa e il valore incrementa
correttamente di 1. diversamente è fisso.

Credo che il valore si incrementi appena il disco inizia una sospensione, non è necessario che la porti a termine.

Tieni conto che anche i settaggi VCPI influiscono sulla attivazione e disattivazione delle periferiche.

la mia ipotesi è che il problema sia stato risolto, e il valore alto è
stato raggiunto prima che lo fosse. ma siccome non ho i modelli indicati
come affetti dal problema nella descrizione del pacchetto idle3-tools,
può essere che fisicamente il mio disco non si sia mai fermato.
quindi forse il valore indicato è sbagliato, ma fisicamente non ho mai
rischiato di fondere un bel niente.

Però:
se il sistema è inattivo, nel senso che nessuno ha letto o scritto
niente negli ultimi 5 secondi, il comando commit che fà? Si fa sentire
dal disco che può quindi resettare l'idle counter oppure no?

Se qualcuno ha voglia di fare un test....

Luciano



ehm, credo esuli le mie attuali capacità.
grazie per tutte le informazioni.
Roberto


Luciano


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