Il 28/08/2014 07:36, Gollum1 ha scritto:
E' come hai detto e aggiungo la seguenti considerazioni: In questa modalità d'uso non c'è una sostanziale differenza fra un software GPL e un software fatto su commessa in cui uno dei requisiti sia l'acquisizione dei diritti sui sorgenti da parte del committente, salvo che nel primo caso (licenza GPL) il programma deve essere già stato rilasciato pubblicamente. Se il committente ha i diritti sui sorgenti, può a un certo punto decidere di rilasciarlo con licenza GPL (se non c'è una clausola di riservatezza che riguarda il segreto industriali dell'appaltatore). Non ho però ben chiaro se un software su commessa, in cui l'appaltatore richiede all'appaltante il rilascio dei sorgenti con licenza GPL, può essere liberamente diffuso anche dall'appaltatore. Se l'appaltatore NON può diffondere i sorgenti penserei, ma chiedo conforto, che la licenza GPL viene applicata DOPO il rilascio del codice all'appaltante e quindi il primo accordo fra appaltante e appaltatore NEI FATTI non la prevede. Vorrei estendere le considerazioni anche a un ulteriore argomento che mi sembra cruciale e che riguarda il rapporto tra licenza GPL e servizi cloud: quando usiamo software nel cloud non veniamo siamo posti a conoscenza del codice. Luciano |