Re: Trasferire dati mantenendo il target sicuro ed integro
On 20/nov/2014, at 18:35, Federico Bruni <fede@inventati.org> wrote:
>
> Il giorno gio 20 nov 2014 alle 13:52, Gian Uberto Lauri <saint@eng.it> ha scritto:
>> Federico Bruni writes:
>>
>> > Dea, mi avevi promesso che non lo facevi più ma è già la seconda
>> > volta in due giorni che apri un nuovo thread rispondendo a un altro
>> > esistente.
>>
>> Non è voler polemizzare con te Federico, ma visto che è un problema
>> che ho causato anche io, ti spiego come va:
>
> No, figurati.. conosco il perché di questa pessima usanza ma resta il fatto che quando una persona per risparmiare tempo crea confusione e fa perdere tempo a tutti gli altri sta facendo una cosa sbagliata.
Non si può non darti ragione. Ma tu sottovaluti il potere della pigrizia,
madre di ogni innovazione che risparmia fatica.
> Sono abituato a lasciar correre, ma almeno in questa lista mi aspetterei che la netiquette venisse rispettata. Mi sorprende vedere persone tecnicamente preparate come dea e pure te cadere in questo errore.
Vedi sopra sul potere della pigrizia. E della fretta/poco tempo.
> E per quanto riguarda emacs, lo considero un castigo doverlo usare per lavorare su file texinfo, figuriamoci usarlo per la posta :)
No, la penitenza è usare vi, Amen! Sic sanctus Ignutius dixit.
>> Vabbè, ho fatto M-x bbdb-snarf-region sull'indirizzo di invio di
>> questo messaggio... :)
>
> Wow, tutte queste funzionalità e non c'è modo di avere un elenco di indirizzi, presi dalle email locali o da un programma apposito?
C'è, ma fu scritto per tempi civilizzati dove si era in meno e si metteva
nome e cognome...
Ma ho disattivato l'acquisizione automatica al ventiquattresimo
Marco per antonomasia che "voleva rovinare" il record relativo
al mio amico dai tempi del DEI :)
Ci sono programmi che mostrano la posta meglio di Emacs. Ma nessuno
la compone meglio.
--
Gian Uberto Lauri
Messaggio inviato da un tablet
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