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Re: Debian systemd maintainer resigns due to online bullying



On 17/11/2014 16:43, Gian Uberto Lauri wrote:
> Federico Di Gregorio writes:
>  > Il 17 novembre 2014 14:03, Marco Bertorello <marco.bertorello@gmail.com>
>  > ha scritto:
> 
>  > Tollef ha contribuito a Debian in maniera incredibile.
> 
> Questo non fa di lui un dio intoccabile (anche perché io veri 'dei' li
> ho visti da vicino, quindi decido io chi considerare tale).

Nessuno è intoccabile, neppure gli dei. Ma che sia un dio o no,
attaccarlo personalmente è completamente slegato dal problema systemd si/no.

> Come ho già detto, temo che abbia mangiato la minestra che aveva
> iniziato a cucinare per primo.

Questa è una facile giustificazione. Lui difende systemd da un punto di
vista tecnico. Gli attacchi dei denigratori dello stesso (tranne i tuoi)
raramente lo sono. Spesso sono accuse personali/politiche.

>  > Ma non è solo questo. systemd è software libero. Ogni critica, ogni
>  > cazzata, ogni battuta, ogni inutile scusa per denigrarlo alla fine non
>  > vale niente perché hai la LIBERTA` di farne ciò che vuoi.
> 
> No. Essere un software libero non ti garantisce di non essere una
> colossale vaccata. html-helper-mode è software libero ma è pure una
> kluge mostruosa che il suo stesso curatore del progetto su Savannah
> non usa più.

Certo. ma ti garantisce che frasi tipo "mi obbligano ad usarlo" e "mi è
stato imposto" siano sbagliate alla radice.

> Io al momento sono neutrale/sfavorevole a systemd.

Io neutrale/favorevole e possiamo continuare a discutere della cosa
*tecnicamente* per sempre, perché è una discussione che migliora la
comprensione della cosa di entrambi.

> Tecnicamente mi lascia freddo/perplesso, penso che abbia avuto la
> fortuna che ha avuto non per meriti tecnici ma per meriti
> politici/spocchia. E sulle prime la gente di systemd pareva molto
> orientata ad imporre il loro sacro verbo.

Si. Come quelli di Emacs. O di Vi. O chi ama i Mac così tanto che
"vabbé, non è software libero ma ci messo su Linux in una VM..." Il
sacro verbo puoi imporlo in ambienti stretti e controllati (tipo
vogliamo dire che Red Hat ha adottato systemd perché c'ha dentro i
propri dipendenti? OK, magari è anche vero...) ma è un po' difficile che
il complotto mondiale per adottare systemd e uccidere UNIX sia reale. Il
software libero ti protegge (anche) da questo.

> Se systemd mi impedisse di continuare ad usare Debian per non averlo
> tra i piedi, mi starebbe di molto ma di molto sui testicoli.

E a me starebbe sui testicoli faticare il triplo per fare alcune cose se
in Debian si mantenesse sysvinit. Uno dei due si adeguerà oppure
cambierà distribuzione. Non vedo il problema.

> Se invece, come pare, rimane una opzione - alla pari di Gnome o KDE -
> rimango neutrale. Non mi piace ma se ad altri piace, che siano liberi
> di usarlo. Tutti quanti insieme liberi di fruire di Debian.
> 
> Quello che poi c'è stato su debian-users è patetico. Ho visto troll
> da ambedue i lati.

Non la leggo. Mi basta debian-italian. :D

federico

-- 
Federico Di Gregorio                         federico.digregorio@dndg.it
Di Nunzio & Di Gregorio srl                               http://dndg.it
                   Democracy is two wolves and a sheep voting on dinner.


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