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Re: forse OT: openasp



On 09/11/2010 10:58, Federico Di Gregorio wrote:
On 09/11/2010 10:38, Paolo Sala wrote:

Ti affidi ad un loro strumento e poi la versione successiva.. cucù!

E quindi? E` come dire che non usi software libero perché il detentore
del copyright può sempre cambiare licenza in una versione succesiva. Ti
sembra sensato?

ma facciamo un esempio concreto per capire se il tuo controesempio è valido o meno. I casi possono essere visti come assurdi, ma servono solo per esaminare la risposta ricevuta e vedere se è coerente o meno al discorso.

Oracle ha acquisito Sun e sembra non si comporta molto bene per alcuni ex progetti Sun che erano o sono ancora rilasciati con licenza libera.

1) Mettiamo il caso che da domani rilasci OpenOffice.org solo con licenza proprietaria e non più con licenza LGPL 3.0.

Io (certamente non io, ma una qualsiasi persona o gruppo di persone) posso prendere i sorgenti dell'ultima versione LGPL 3.0 e continuare lo sviluppo rispettando tale licenza, o, a mia scelta, aggiornarla ad una licenza superiore, come permesso dalla LGPL.

Posso avere un danno perché chi produceva OpenOffice.org non mi permette più di averlo con una licenza LGPL, ma devo acquistarlo come prodotto proprietario o, molto meglio, contribuire per continuare ad avere un prodotto libero.

Lo stesso si può dire nel caso in cui Oracle cessi l'implementazione e la distribuzione del prodotto.

2) Facciamo invece un altro caso, prendendo sempre in esame Oracle.
Da domani Oracle decide che non emetterà più nessuna nuova versione dei suoi database relazionali, che non fornirà più patch o assistenza; semplicemente si dedicherà ad altro, magari ancora principalmente database, ma non più relazionali e non più di quel tipo (è successo un bel po' di anni fa con alcuni prodotti proprio di Oracle).

Cosa succede se io sono un utente Oracle e uso in produzione i suoi ex-database relazionali? a) o passo alla nuova tipologia di database che Oracle mi offre o passo alla concorrenza... però questo potrebbe essere per me troppo costoso o semplicemente non auspicabile (es: mette a disposizione solo database sui suoi server esterni, ma io non voglio metterci i miei dati) b) mi tengo la versione attuale... però se c'è un bug di sicurezza dovrò rischiare i miei dati, se c'è un bug dovrò cercare di aggirarlo in qualche modo (non potrò in ogni caso correggerlo), se questo database non funziona su versioni nuove dei futuri sistemi operativi (chi mi assicura che funzionerà? senza certezze forse conviene restare su versioni arcaiche), sarò costretto a tenermi versioni vetuste con tutti i problemi che ne comportano (magari non funziona su hardware recente, magari ci sono bug, ...)

A mio parere il controesempio fatto non calza, perché nel caso del software libero puoi subentrare al precedente detentore del copyright continuando lo sviluppo e la distribuzione; mentre nel caso di un prodotto proprietario... sei su un binario morto! Non puoi fare proprio nulla.

Ciao
Davide

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