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Re: a proposito di ubuntu



NN_il_Confusionario wrote:
On Mon, Jan 12, 2009 at 09:16:14PM +0100, Davide Prina wrote:
Federico Di Gregorio wrote:
le seghe mentali sul firmware quando fino a che il firmware non era
aggiornabile nessuno se le sia mai fatte.
penso che l'origine di tutte queste "paranoie" sia il trusted computing.

Altra possibile causa e` politica: sembra abbastanza chiaro che RMS da`
la priorita` a combattere su cose nelle quali vede qualche possibilita`
di fare dei progressi, volutamente e tacitamente ignorando altre cose
quando pensa che anche il solo parlarne distoglierebbe le (poche) forze
da quello che considera essere le priorita`.

questo non lo avevo notato.

Però ho notato che molte persone che usano il software libero o lo producono criticano aspramente Stallman per la sua "testardaggine" per non volersi muovere neppure di un millimetro da quello che reputa "giusto".

Questo atteggiamento ha, secondo me, avuto due effetti opposti:

1) allontanato molte persone dalla "filosofia GNU", facendo rimanere una stretta minoranza di persone ad impegnarsi attivamente sul progetto (come prova si può vedere come altri progetti, come wikipedia, riescano in pochi giorni a raccogliere centinaia/milioni di dollari, mentre il progetto GNU stenti a raccogliere circa 200 adesioni in circa 2 mesi)

2) fatto ottenere successi all'accettazione della "filosofia GNU" da parte di chi ad essa si opponeva

Io penso che se Stallman fosse stato più "elastico", come molti hanno chiesto e continuano a chiedere, si avrebbe un mondo con molto meno software libero e meno funzionante.

Ovviamente a questo punto ci sarebbe da chiedersi anche che senso ha
combattere per la liberta` del software quando e` EVIDENTE che tutte le
tecnologie avanzate sono, INTRINSECAMENTE, nemiche della liberta`
(introducendo dipendenze spurie di esseri umani da altri, pochi e
privilegiati, esseri umani che hanno un maggior controllo di queste
tecnologie). La risposta e` che il software, e tutte le tecnologie
avanzate, e` come l'aids: *bisogna conoscerlo* per evitarlo (o, piu`
precisamente e fuor di metafora, limitarne l'uso a quei casi in cui e`
realmente piu` utile che dannoso all'umanita`, e tali casi sono una
parte infinitesima del suo attuale uso).

veramente a questa domanda ha già risposto Stallman: perché lui non era "capace" di fare altro, se non di programmare ... e visto che non c'era all'epoca nessuno che si fosse già impegnato in quel settore, allora ha provato lui a dare il suo contributo.
Lo stesso vale per molti altri.

Per quanto riguarda la negatività di molti prodotti attuali mi trovi d'accordo. Attualmente ci sono molti prodotti che hanno generato una dipendenza delle persone fino a sintomi simili a quelle di sostanze stupefacenti.

Ma non intendo andare ulteriormente in questa discussione che gli
appassionati di tecnologia sono troppo ciechi all'evidenza.

mah, forse siamo tutti un po' assoggettati dalla tecnologia, chi più o chi meno. Probabilmente si vede l'eccesso negli altri e la normalità in noi, solo che la normalità non è costante e adagio adagio si amplia perché ci va sempre più stretta.

Ciao
Davide

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