Re: Risposta a DELL
Davide Prina ha scritto:
per le banche il discorso è totalmente differente.
Come ti è stato detto chi crea un'opera acquisisce per legge un
diritto: il diritto d'autore. La licenza d'uso serve all'autore (o al
detentore di tale diritto, se questo esiste) per espropriarsi di
alcuni o tutti tali diritti e di concederli ai propri utenti.
Come ho cercato di ribadire più volte (inutilmente), è appunto questo
aspetto, questa "mostruosità" giuridica che contesto!!!
Mi sono spiegato?
La cosa che io trovo non giusta è che si possa vendere una licenza
d'uso e non il software coperto da tale licenza.
Meno male... che ci sei tu che lo hai detto con parole più semplici, più
comprensibili... E' appunto questo... il punto!
È questo che, secondo me, deve essere vietato per legge.
E' il mio pensiero, come direbbe Bud Spencer, "sputato"!
Se l'utente potesse comprare il software, allora tale bene ricadrebbe
sotto le norme di tutte le legislazioni e quindi invaliderebbe subito
tutte le norme "anti-proprietario" (ad esempio la possibilità di
trasferire o rivendere il software acquistato).
L'utente DEVE poter comprare il software come qualsiasi altro prodotto
liberamente in commercio, passino solo le limitazioni in merito alla
modifica, duplicazione, etc.
Ed i trattati che prevedono le cosiddette norme-capestro vanno denunciati.
Gli stessi trattati hanno consentito ad alcune multinazionali di
brevettare il grano o il riso utilizzato dai contadini indiani da
secoli, potrebbero brevettare il pomodoro San Marzano e pretendere la
"tangente" per l'utilizzo delle sementi.
Oppure di brevettare il DNA.
Ciao
Davide
Grazie per i chiarimenti,
Felice
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