On Mon, Jan 15, 2007 at 08:08:53PM +0100, Marco Bertorello wrote: > Il Mon, 15 Jan 2007 17:58:13 +0100 > Fabio Marcone <fabio.marcone@duet.it> ha scritto: > > > Michele Orsenigo wrote: > > > On Monday 15 January 2007 17:06, Fabio Marcone wrote: > > > > > >> no, intendo dei prodotti (in genere hanno una parte client e una > > >parte > server) che eseguono dei "backup incrementali" (non proprio > > >incrementali > nel senso classico ma memorizzano le differenze tra i > > >file) ogni ora o > 10 minuti. mediante tale tecnica è possibile fare > > >il restore dei dati in > modo più semplice rispetto al passato avendo > > >a disposizione lo stato del > sistema risalente a pochi minuti (o al > > >max un'ora) prima del crash. > > > >> in genere il continuous backup viene fatto su nas o dischi non su > > >tape. > > > > Scusa, ma un bel rsync schedulato con intervalli brevi non farebbe > > > al tuo caso ? > > > > > > > rsync non l'ho mai usato, me lo guardo. > > Più che rsync, non avrebbe più senso usare svn? così puoi tornare > indietro anche di diversi giorni/ore/minuti, a seconda di ogni quanto lo > scheduli > Svn non funziona bene sui dati binari, inoltre non penso che tu voglia mantenere tutto lo storico delle modifiche a partire dall'inizio (ti rendi conto di quanti dati sono...) Normalmente infatti questi sistemi eliminano i dati vecchi dopo che è trascorso un tempo accettabile. Ciao -- --------------------------------------------------------------------- | Marco Nenciarini | Debian/GNU Linux Developer - Plug Member | | mnencia@prato.linux.it | http://www.prato.linux.it/~mnencia | --------------------------------------------------------------------- Key fingerprint = FED9 69C7 9E67 21F5 7D95 5270 6864 730D F095 E5E4
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