dist-downgrade manuale: il danno
Questa volta forse ci sono riuscito (a fare un danno irreparabile).
Dunque, avevo una Sarge, ho fatto upgrade a sid aggiungendo le
sorgenti /etc/apt/sources.list e creando il file /etc/apt/preferences come
si deve. Poi ho cambiato idea ed ho voluto tornare a Sarge. Peccato che
invece di usare google e chiedermi se ci fosse un modo automatico, ho
pensato bene di farlo a mano:
1 - ho tolto le sorgenti di sid da /etc/apt/sources.list
2 - ho cancellato /etc/apt/preferences (!)
3 - ho creato un elenco dei pacchetti installati con "dpkg --get-selections
| cut -f1 > elenco" (!!)
4 - ho aggiunto /stable al nome di ogni pacchetto nel file con "for i in
`cat elenco` ; do eccetera > elenco2 ; done" (!!!)
5 - ho dato un fantastico "apt-get install `cat elenco2`"
Ovviamente, non contento, visto che alcuni pacchetti si rifiutavano di
tornare alla versione stable (per esempio apt-utils), ho pensato bene di
disinstallarli da dselect (non uccidetemi).
A questo punto mi trovavo con alcuni pacchetti che non ne volevano sapere di
tornare alla stable e dselect che non ne voleva sapere di configurare
qualsiasi cosa (mancando apt-utils).
Finalmente ho chiesto a google: ho trovato che bastava mettere
in /etc/apt/preferences una Pin-Priority: 1001 per stable e dare un
dist-upgrade. Allora l'ho fatto, ma forse era già troppo tardi: ora mi
trovo con 2 pacchetti essenziali (passwd e debianutils) installati che non
tornano a stable perchè in entrambi è contenuto il
file /usr/sbin/add-shell, quindi apt si rifiuta di aggiornare il pacchetto
passwd. Essendo entrambi essenziali non posso neppure disinstallarne uno
dei due, perché apt mi fa disinstallare di conseguenza altre parti vitali
del sistema. Ho delle speranze a parte mkfs?
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