On Tue, 01 Mar 2005 09:54:31 +0100 Davide Corio <davide.corio@redomino.com> wrote: > Il giorno lun, 28-02-2005 alle 21:32 +0100, Davide Prina ha scritto: > > non sono d'accordo proprio per nulla, il software libero non è > > gratis. Anche se tu l'hai ricevuto senza pagare nulla lo puoi > > passare ad un altro applicando il prezzo che vuoi (se l'altro è > > disposto a pagarlo). > > Sono d'accordo al 100%. > Dietro ai grossi progetti aperti, compresi openoffice, > blender...kde...gnome...c'è un grosso giro di soldi. > Che ovviamente ne permette lo sviluppo. Ma che c'entra il giro di soldi? > Il fatto che non paghiamo openoffice non vuol dire che gli > sviluppatori lo facciano gratis. > Chi usa software libero, spero che abbia capito che il software > sviluppato per hobby, nella maggior parte dei casi non è mai software > di alta qualità. Non sono tanto d'accordo (usando parecchio ottimo software sviluppato più o meno per hobby), ma passi il concetto... > Noi usiamo gratuitamente OpenOffice perchè c'è qualcuno che lo paga > per noi, avendone le possibilità o perchè ne trae profitto. Lo usiamo gratuitamente, dunque. Mi fate su una flame sulla libertà e sui costi del fs solo perché ho detto che quando una cosa è gratuita - o comunque costa poco - può contribuire, ad esempio, a colmare i vari digital divide, specialmente tra ricchi e poveri? Ché mi pareva chiaro che questo solamente volessi dire! Se poi volete approfondire certi discorsi, ben lieto di poter partecipare... -- Luca Brivio Web: http://icebrook.altervista.org Jabber: lucab83@jabber.org ________________________________________________________________________ "Homo sum: humani nil a me alienum puto" (P. Terentius Afer) ________________________________________________________________________
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