On Fri, 2002-11-01 at 14:04, Lo'oRiS il Kabukimono wrote: > sì che fa effetto. come ho spiegato prima: > · gli utenti il software se lo copiano comunque ed in ogni caso, non > importa se la licenza lo permette o meno; > · e quelli che se lo comprano, se lo comprano comunque e in ogni caso, non > importa se sarebbe legale copiarlo; > · quindi se la situazione fosse questa, i produttori di un videogioco non > perderebbero nulla se rilasciassero un gioco sotto GPL, perchè le vendite > non diminuirebbero; > > però c'è un problema: > · questo funziona se *per le copie vendute* i soldi andassero solo ai > produttori; > · ma dato che è GPL, un qualunque distributore può mettersi ad > impacchettarlo e distribuirlo lui per conto suo, quindi i produttori non ci > guadagnano più nulla per le vendite del loro gioco; > · perciò è necessario introdurre un metodo per far sì che soltanto loro > prendano i soldi delle vendite, per un certo periodo; > > e questo metodo è appunto una clausola che rende la vendita un'esclusiva > dei produttori per un periodo di circa 6 mesi. Praticamente stai quasi reintroducendo la limitazione della durata dei diritti d'autore a base volontaria, in cui la GPL evita che scaduti i 6 mesi qualche furbo si appropri del codice violando la decisione dell'autore originale :-) Questo schema viene già adottato da alcune software house (es: aladdin) che rilasciano come libera la versione immediatamente precedente all'ultima ogni volta che ne tirano fuori una nuova e anche ID-software, la produttrice di giochi come quake, doom, ecc.., che ha rilasciato la maggior parte dei motori (non la grafica!) dei giochi in GPL dopo un certo lasso di tempo. Simo. -- Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it Xsec s.r.l. via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano tel. +39 02 2399 7130 - fax: +39 02 700 442 399
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