O.T. D'AMBIENTE

[lapolde <lapolde@apolidi.org>]

da una missiva dell'ultima ora apprendo che:

il presidente degli S.U. si dissocia completamente dagli accordi di kyoto 
sulla minaccia inquinamento, risponde che, 
se l'inquinamento è diventato una minaccia è perchè non si è mai affrontato 
in modo radicale.
Ha quindi dato incarico ad uno staff di esperti guidati dal capo di stato 
maggiore per individuare l'inquinamento nella sua sede primaria.
Passo successivo sarà quello di inviare sul posto 3 portaerei, 4 aerei radar, 
5 aerei invisibili ed uno stormo di b52 munito di armi idonee.
il presidente vuole essere ricordato per colui che a sconfitto 
l'inquinamento, anche a costo di qualche scoria.
Nel frattempo, anche dall'italia non sono mancate da parte della  nuova 
compagine di governo voci di plauso alla scelta del presidente degli S.U., 
"scelta coraggiosa e decisa, saprà dare all'economia nouvo slancio e levare 
dalle palle dell'industria questo spinoso problema".
Voci di una avanguardia eletta, proveniente da seattle identificano i primi 
vagiti dell'inquinamento vicini a gruppi operai di protesta del fine 900, che 
avrebbero creato tale strumento "per impedire alle forze capitaliste di 
produrre liberamente, subordinando la produzione a ridicole regole".

la crisi critica



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nessuno ha studiato le ragioni di cosa non crea, ma rimane vegetante, 
all'ultimo filo di respiro, nella sola spranza di 
consumarlo.
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un sito senza una scelta specifica ma con tanti punti di vista interessanti.