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Re: File di configurazione



On Fri, Oct 27, 2000 at 07:24:34PM +0200, Semeria Agostino wrote:
>   vorrei sapere come dev'essere in generale strutturato e dove
> dev'essere messo un file di configurazione per client X.

X e' grande e potente.  Tutto puo' essere fatto in piu' modi.

1. Si puo' semplicemente lanciare un client X con le opzioni come argomenti.
Ad esempio "xterm -fn lucidasanstypewriter-12". Questo ha senso soprattutto
se lo si associa ad un bottone, cosi' da poter avere sia il bottone "apri un
piccolo xterm" sia quello "apri un grande xterm".

2. Si possono mettere i parametri di default nel file "~/.Xresources". Ad
esempio "XTerm*VT100*font: lucidasanstypewriter-12". La sintassi completa si
trova nel manuale X(3x). Occorre prestare attenzione alla
gerarchia/alberatura dei widget. Ad esempio "Xterm*background: white"
dipinge di bianco lo sfondo di tutti gli elementi di un Xterm, barra di
scorrimento compresa. Il manuale di ogni client, come xterm(1x), spiega le
risorse (resources) e a volte anche l'alberatura.

3. Se si ha una mattinata da buttare via, un bel ~/.Xresources da' molte
soddisfazioni. Soprattutto se lo si parametrizza un po', visto che prima di
essere letto da X attraversa ccp(1). Quindi si possono fare cose come:

#define BACKGROUND white
*Text.background: BACKGROUND
*XmText.background: BACKGROUND

4. Se si abbandonano i primi anni novanta per gettarsi negli ultimi anni
novanta, se si usa GNOME e/o KDE, tutto e' piu' semplice (ma un poco meno
manipolabile; poco, pero').

Non solo perche' tutti client "gnomosi" e "kappadosi" hanno un bel
"Preferences" e seguono i rispettivi pannelli di controllo, ma anche perche'
programmini come "grdb" trasformano queste opzioni in risorse di X, in modo
da dare un'immagine uniforme anche a vecchie applicazioni anni ottanta.

Tutto questo ignorando due questioni: il window manager usato e la gestione
delle sessioni; lascio decifrare le ripercussioni e le conseguenze di una
scelta errata (avete mai usato ION?) come semplice esercizio al lettore.

Ora siete pronti a comprarvi un iMac e ad aspettare Mac OS X.

PS. Negli esempi uso i vecchi nomi di tipi. Consiglio di usare sempre quelli
lunghi ed ufficiali, come
"-b&h-lucidatypewriter-medium-r-normal-*-12-*-*-*-m-*-iso8859-1".

Buon divertimento,
g.



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