Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft
Ore 10:53, giovedì 30 giugno 2005, Enrico Zini ha scritto:
> On Tue, Jun 28, 2005 at 11:38:07PM +0200, Mauro Darida wrote:
> > Mi chiedo: ma non c'è una (grande) incoerenza tra l'essere un DD (e
> > magari votare per mettere la FDL in non-free) e pubblicare un libro
> > su debian con una licenza del genere??
>
> Quando uno diventa DD accetta che tutto quello che fa -per conto di
> Debian-, è libero. Ma quello che uno fa -per conto suo-, son fatti
> suoi.
sacrosanto...
> Aggiungo che poi se uno trova modo di farsi pagare per il suo lavoro
> "per conto suo", è meglio. Altrimenti quando finiscono i soldi del
> babbo, tutto finisce in niente.
>
>
> Ciao,
>
> Enrico che vorrebbe che un po' piú di gente provasse a vivere le cose
> prima di parlarne e di puntare diti
ci sono numerosi esempi, sia di letteratura tecnica che di letteratura
tout court, di testi anche molto impegnativi rilasciati con diritti
molto meno restrittivi di quelli usati da Martin.
Esempi tecnici penso non ce ne sia bisogno, sono a bizzeffe.
Per gli esempi letterari tout court questo:
http://www.wumingfoundation.com
Da cui si possono scaricare tutti i loro libri liberamente e farne ciò
che si vuole per uso personale.
E non sono pubblicati dalla casa editrice semisconosciuta di Aicurzio,
ma da Einaudi.
Quindi non diamo le cose poi così per scontate.
--
Quando vennero per indymedia , non dissi nulla perche' non sono
indyano.
Quando vennero per ecn - isole nella rete, non dissi nulla perche' non
sono isolano.
Quando vennero per autistici - inventati, non dissi nulla perche' non
sono ne autistico ne inventato.
Quando vennero per il FLUG non dissi nulla perche' non sono un
flugghiano
Quando vennero per me, nessuno disse nulla, perche' non c'era piu`
nessuno per fermarli.
QUESTA NON E' PIU' UNA QUESTIONE PRIVATA ANCHE SE E' UNA QUESTIONE DI
PRIVACY aggiornamenti: http://autistici.org/ai/crackdown
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