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Re: Pensieri su Debian



On Sunday 29 February 2004 15:52, Samuele Giovanni Tonon wrote:
> non sono daccordo, le aziende possono pacchettizzare come meglio credono
> anche andando contro l'FHS.. poi sono ca**i loro se il pacchetto non
> viene usato.

Hai ragione... purtroppo non tutti riconoscono ad eventuali malfunzionamenti
la colpa al pacchetto... molti associano subito il problema alla distro.

Specie se dopo aver installato un pacchetto di terzi, che si e' installato
correttamente e funziona altrettanto correttamente, non funziona
qualche altro pacchetto (magari ufficiale)  a causa dell'aggiornato di 
qualche libreria.

O peggio ancora quando l'utente medio non riesce ad installare un pacchetto
con apt-get perche' quello "stramaledetto pacchetto" che funziona 
"perfettamente" ha incasinato le dipendenze.

Vai a spiegarlo all'utente medio... io c'ho provato... un incubo :-(

> I documenti in rete su come pacchettizzare bene ci sono, se proprio
> vogliono fare una cosa bella possono sempre contattare la comunita'
> di mantainer, chiedere un auditing del pacchetto (a pagamento)  e
> il ricavato andra' nelle casse personali dello sviluppatore o di
> debian in generale.

Magari :-)

> i pacchetti ufficiali stanno nei mirror ufficiali, se uno poi li vuole
> sovrascrivere con la propria versione non vedo perche' non debba poterlo
> fare.. quando poi si trova nei casini sono fatti suoi pero' .

Beh se e' la "propria" versione non c'e' problema, se lo ha fatto sapra'
anche tornare indietro, ma l'utente medio non sa che cosa significa
aggiornare le glibc da una sorgente non ufficiale! :-| (brrrividi)

Non potremmo permettere ad un pacchetto che ne ha bisogno
di installarsi le nuove glibc senza sostituire la versione ufficiale di
Debian... io credo di si... anche se non e' proprio semplicissimo
e ci sono un bel po' di particolari da approfondire.

> > Questa separazione fra pacchetti debian ufficiali e non ufficiali
> > (commerciale o free pacchettizzato da terzi) gioverebbe (secondo me e
> > altri debian-user a me vicini) a mantenere la distribuzione stabile (come
> > lo ? gi? usando i pacchetti stable) ma aperta ad aggiornamenti esterni (i
> > pacchetti non ufficiali) senza rendere un "incubo" (e lo posso dire con
> > certezza visto che ho esperienze in proposito sia personali che di altri
> > debian-user) l'aggiornamento ai nuovi pacchetti debian ufficiali una
> > volta disponibili.
>
> mi interessano queste esperienze, hai un link o qualche testimonianza
> scritta da inoltrarmi ?

Beh... non e' difficile basta usare per esempio in backport di kde, quello di
openoffice e magari quello di gnome contemporaneamente :-)

Io in genere risolvo:
1. utilizzando manualmente dpkg per forzare eventuali 
rimozioni/installazioni/aggiornamenti
2. modificando temporaneamente le info in "/var/lib/dpkg/status"
per uscire dalla situazione per poi ripristinarla dopo.

Ma non credo che l'utente medio possa/voglia affrontare una di queste due 
strade.

> questa mi e' sfuggita.. non ci ho capito molto.

E' colpa mia :-P

L'idea e quella di spezzettare la distro in modo che ogni pezzo segui la
velocita'  di sviluppo che piu' gli si addice.

Io personalmente non installerei mai kde su un Server, quindi se 
la nuova versione di DebianServer (ipotetica) e' pronta perche' non dovrebbe
essere rilasciata solo perche' il kde non viene compilato da buildd?

E se viceversa DebianDesktop (ipotetica) e' pronta ma non compila Heimdal?

Inoltre la stratificazione sarebbe ancora piu' utile per il Core, sarebbe 
molto meno faticoso effettuare una transizione fra major release di glibc
o del kernel se ci si potesse concentrare su una porzione piu' piccola di 
debian e sarebbe piu' facile affinare i tool debian di amministrazione del
sistema se si potessero sviluppare, testare e una volta pronti presentare
in modo completo agli strati superiori.

Questo ovviamente in IMHO

-- 
"Free Software: What good is Open Source without FREEDOM?"
-----------
GNU does not eliminate all the world's problems, only some of them.
                                                -- The GNU Manifesto



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