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***Paul Beatty vince il MAN BOOKER PRIZE con "Lo schiavista"***



Title: ***Paul Beatty vince il MAN BOOKER PRIZE con "Lo schiavista"***
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Paul Beatty
vince il MAN BOOKER PRIZE 2016
con LO SCHIAVISTA

È il nostro Paul Beatty il vincitore del Man Booker Prize 2016 con il romanzo Lo schiavista, una satira feroce e geniale sulla razza e la giustizia sociale.
Secondo la storica Amanda Foreman, che presiedeva la giuria, il libro «raggiunge il centro della società americana contemporanea con feroce umorismo, un’ironia tagliente che si può trovare nelle opere di Jonathan Swift o Mark Twain».
Beatty è il primo scrittore americano a vincere il prestigioso riconoscimento. 
A novembre l’autore sarà in Italia: il 17 al Circolo dei Lettori di Torino, il 18 alla Scuola Holden, il 20 alla Triennale di Milano, in occasione di BookCity.
QUI il booktrailer del libro.
Il libro «So che detto da un nero è difficile da credere, ma non ho mai rubato niente. Non ho mai evaso le tasse, non ho mai barato a carte. Non sono mai entrato al cinema a scrocco, non ho mai mancato di ridare indietro il resto in eccesso a un cassiere di supermercato».
Questo l’inizio della storia di Bonbon. Nato a Dickens – ghetto alla periferia di Los Angeles – il nostro protagonista è rassegnato al destino infame di un nero della lower-middle-class. Cresciuto da un padre single, controverso sociologo, ha trascorso l’infanzia prestandosi come soggetto per una serie di improbabili esperimenti sulla razza: studi pionieristici di portata epocale, che certamente, prima o poi, avrebbero risolto i problemi economici della famiglia. Ma quando il padre viene ucciso dalla polizia in una sparatoria, l’unico suo lascito è il conto del funerale low cost. E le umiliazioni per Bonbon non sono finite: la gentrificazione dilaga, e Dickens, fonte di grande imbarazzo per la California, viene letteralmente cancellata dalle carte geografiche. È troppo: dopo aver arruolato il più famoso residente della città – Hominy Jenkins, celebre protagonista della serie Simpatiche canaglie ormai caduto in disgrazia –, Bonbon dà inizio all’ennesimo esperimento lanciandosi nella più oltraggiosa delle azioni concepibili: ripristinare la schiavitù e la segregazione razziale nel ghetto. Idea grazie alla quale finisce davanti alla Corte Suprema.

Una satira pungente sulla razza, la vita urbana e la giustizia sociale. Un’esplosione di comicità, provocazione e prosa brillante da uno degli scrittori più audaci d’America, che con questo romanzo si è aggiudicato il Man Booker Prize 2016 e il National Book Critics Circle Award 2015.

La stampa
«La più lacerante satira americana degli ultimi anni».

The Guardian

Fra i più importanti e difficili romanzi americani del ventunesimo secolo. Un racconto feroce che i lettori non dimenticheranno mai».
Los Angeles Times

«Satira alla Swift di prima qualità. Pungente, sbalorditivo, da capogiro».
The Wall Street Journal

«Il romanzo americano più caustico e più cazzuto che io abbia letto da almeno dieci anni».
The New York Times

«Beatty supera se stesso e forse anche tutti gli altri. Divertentissimo e, come tutti i grandi, profondamente stimolante».
Booklist

«Un libro folle, meraviglioso, succulento».
Financial Times

L'autore Nato nel 1962 a Los Angeles, ha studiato Scrittura creativa al Brooklyn College e Psicologia alla Boston University. Oltre a Lo schiavista, Fazi Editore ha pubblicato Slumberland nel 2010. Ha tre figli e vive a New York.
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