Re: R: R: Problemi di traduzione
On Mon, Oct 28, 2002 at 03:12:37PM +0100, Gianluca Sartori wrote:
> Guarda, essendo la descrizione di una libreria, e quindi il target h
> lo svilupparote, io penso che si potrebbe mantenere "intradotto" il
> termine "token". Una cosa che ho sempre odiato h quando nei libri mi
> traducono i termini tecnici inglesi che, nel contesto in cui vengono
> utilizzati, rimangono in inglese...
>
:) Condivido il punto di vista ma temo che si potrebbe scatenare
un flame mica da nulla in proposito...
> Cosa ne pensate di:
>
> "Pur segmentare e scomporre in token (unit` lessicali) un testo in
> lingua giapponese ed h in grado di restituire informazioni addizionali
> quali indicazioni di pronuncia, informazioni semantiche e altro."
>
Direi che mi sembra un buon compromesso.
> PS: Ma non c'h da qualche parte una lista di termini tecnici
> che non dovrebbero essere tradotti? Mi sembrava di aver letto
> dell'esistenza di qualcosa del genere, uhm... indagherr, ma se non c'h
> h assolutamante necessario crearla (ovviamente, da usare nel contesto
> appropriato, non certo per la documentazione rivolta ad un utente)
>
Andrebbe fatto soprattutto per i termini 'debian'. Ad esempio a me
non garba molto tradurre package, maintainer, ecc. anche se generalmente
lo faccio. Questo perche' poi prima o poi tocca confrontarsi con
i termini inglesi e diventare difficoltoso rimappare all'indietro
la terminologia.
Insomma ci vorrebbe una debian-l10n-policy...
--
Francesco P. Lovergine
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