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Re: Backup di un file system completo



Il giorno 19/mar/2014, alle ore 20:34, Leandro Noferini <lnoferin@cybervalley.org> ha scritto:

> gerlos <gerlosgm@gmail.com> writes:
> 
>> Dato ciò, tu potresti fare un backup:
>> -  o del volume dm-crypt (con dd, per esempio)
> 
> Pensavo a questo.
> 
>> Metti che usato dd per fare il backup di un volume da 30GB, e poi lo
>> hai copiato altrove, e qualcosa è andato storto: l’immagine che ti
>> rimane è danneggiata. Magari non la puoi più montare. Hai 30 GB di
>> dati, e qualche MB danneggiato ti impedisce di accedervi:
>> grrrrrrrrrrrr[1]. :-(
> 
> Sinceramente non ci avevo pensato.
> 
>> Io insomma monterei il file system ed userei DAR per fare un backup dei file:
>> http://dar.linux.free.fr/
> 
> Ho dato un'occhiata e ti ringrazio anche qui della segnalazione ma
> sinceramente mi pare troppo complicato per un backup di 4gb di file
> personali.

Beh, in realtà dar è meno complicato di quel che sembra…

Magari questo vecchio (ma ancora valido) post del mio blog ti può aiutare:
http://gerlos.altervista.org/archivi-backup-dar

DAR ha di buono che comprime e cripta i file singolarmente prima di aggiungerli all’archivio, e poi ti permette di estrarli singolarmente dall’archivio, cosa che ovviamente non puoi fare con una immagine ricavata con dd.

Ad ogni modo, se si tratta di appena 4 GB di dati potresti limitarti ad usare dd per crearti una immagine, e poi per sicurezza crearti un file di controllo con parchive. Così avresti la possibilità di riparare il file immagine se per qualche sfortunata ragione dovesse venire danneggiato.

Considera anche che potrebbe essere utile un modo per verificare la validità dell’immagine archiviata, così sei sicuro che eventuali copie e trasferimenti non l’abbiano danneggiata. 

Per esempio:
- se ti sta bene far camminare insieme all’immagine un altro file “ingombrante”, puoi usare parchive per controllare ed eventualmente riparare il file.
- se vuoi semplicemente controllare in modo “robusto” la correttezza del file immagine puoi usare md5
- oppure puoi usare gzip per comprimere il file: oltre a renderlo meno ingombrante (cosa che riduce le possibilità di “danni"), potrai controllarne la validità usando gzip --test. Non sarà affidabile al 100%, ma almeno se hai una copia danneggiata in modo rilevante potrai accorgertene ed eventualmente andare a recuperarne un’altra copia.

in bocca al lupo,
gerlos


--
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but because they tell us that dragons can be beaten."
					G. K. Chesterton
       <http://gerlos.altervista.org>
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