Re: Local delivery...che usate?
Davide Corio wrote:
pesantezza è direttamente proporzionale al numero di mail che deve
consegnare.
Quindi per una consegna locale nemmeno me ne accorgo.
Hai provato a fare un paragone con exim?
Ti dirò, io sul mio portatile ho postfix, è devo dire che la sua
scusate l'ignoranza: ma poi come si possono leggere le mail che vengono
inviate? insomma, come si deve configurare il sistema (un laptop è
l'esempio giusto) per leggere queste emails locali? Fino ad adesso non
me ne sono mai preoccupato, ma in effetti è un problema che mi sono
sempre posto...
Ecco un esempio pratico: metto su un server che non può restare acceso
tutto il giorno. Io ho accesso remoto, mentre l'altro unico utente può
avere anche accesso diretto (è lui che lo accende al mattino).
Prima di spegnere il server vorrei accertarmi che non c'è l'altro utente
connesso. Per ora lo faccio con un seplice "$ last", ma sarebbe carino
poter inviare una piccola mail locale all'altro utente (es. "va bene se
spengo il server tra 30 min?"). Esempio stupido, ma efficace, credo. :D
Grazie per le risposte anche da parte mia,
giopas
--
"The paradigm of competition is a race: by
rewarding the winner, we encourage everyone
to run faster. When capitalism really works
this way, it does a good job; but its defenders
are wrong in assuming it always works this way.
If the runners forget why the reward is offered
and become intent on winning, no matter how, they
may find other strategies--such as, attacking
other runners. If the runners get into a fist
fight, they will all finish late."
(GNU manifesto/R. Stallman)
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