Re: OT: Chi legge la posta altrui
Ore 10:34, martedì 7 giugno 2005, pacmo@tiscalinet.it ha scritto:
> PS: Ho già suggerito la crittografia, ma esistono problemi oggettivi
> nel farla attivare dai suoi interlocutori.
allora spiegagli che se continua così (anche cambiando indirizzo di
posta o quant'altro) è come se per spedire le sue lettere usasse le
cartoline: belle aperte e pronte a essere tranquillamente lette.
dopo di chè, c'è da capire da dove legge e scrive la posta:
da casa?
dall'ufficio?
la scarica o la lascia sul server?
io ho lavorato in un isp, e per quanto venissero adottate strategie a
mio avviso poco legali nel mantenimento dei dati e per quanto sappia
per certo che in alcuni situazioni dei dati sono stati dati alle "forze
dell'ordine" anche senza mandato di un giudice, tolti questi casi
"limite" non è che il primo che passa si può leggere la posta di chi
vuole facilmente.
secondo me è ci sono due ipotesi più probabili (o almeno da verificare
preventivamente):
1) il tuo amico ha fatto qualche sciocchezza (in ufficio o altrove) e
s'è fatto sniffare la password;
2) il tuo amico è entrato in un loop di paranoia (capita), e i problemi
stanno altrove...
--
Franco
"Fondamentalmente il potere consiste nell'abilità, o nella capacità,
di infliggere agli altri una sofferenza".
Theodore Sturgeon
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