[Date Prev][Date Next] [Thread Prev][Thread Next] [Date Index] [Thread Index]

Dubbio da principiante: politica degli updates per le release "stabili"



Ciao a tutti,
Sono iscritto da una 40ina di giorni a questa lista perché deciso a
conoscere Debian. Leggo molte mail e devo dire che il livello delle
discussioni mi piace molto, e lentamente sto imparando a muovermi in
questa (per me) nuova distribuzione: in fin dei conti sempre di Linux si
tratta! ;-)
Al di là di tanti dettagli più o meno tecnici, me ne sfugge uno più
"filosofico", ed in particolare quello riguardante il meccanismo degli
updates per le release stabili. Mi spiego meglio.

Abituato a RedHat/Mandrake/SuSE dove gli updates vengono chiaramente messi
in una apposita directory sui mirror, è evidente che anche se escono altre
5 release "stabili", io potrò continuare ad usare una vecchiare release
perché so dove trovare le eventuali patch, senza bisogno di aggiornare
integralmente il sistema. Così, se su un server ho Mandrake 8.2, non devo
di volta in volta passare a 9.0, 9.1 e così via, rischiando di
"sputtanare" tutto. E questo è chiaro.

Passiamo a Debian.
Supponiamo che mi arriva un nuovo server, ci installo la 3.0r1 con gli
updates, configuro postfix, antivirus, webmail etc. etc. insomma 300
dettagli che NON vorrò più perdere in successivi upgrade.
Debian, ovviamente, rilascia updates per stable/unstable/testing e su
questo ci siamo.
Supporniamo che tra 3 mesi esce la 3.1 che magari ha un nuovo compilatore,
nuove versioni di programmi (con diversi file di configurazione, tipo
apache1 --> apache2 etc.), rottura della compatibilità binaria ed altri
disastri del genere... a me cosa succede?
Voglio dire: gli updates per la 3.0 verranno ancora rilasciati o devo
_per_forza_ fare un dist-upgrade che, cmq, presenta sempre un "minimo" di
rischio?

  Grazie in anticipo a chi saprà illuminarmi!
  Claudio




Reply to: