Re: centri di ricerca (era: Messaggio dal contenuto poco divertente ma decisamente ilare)
On 04/12/2011 19:55, Marco Lucchesi wrote:
Il prof Mostacci ci portò all'INFN di Frascati, dove c'è un acceleratore
di particelle la cui gestione è affidata a una distro embedded, forse
derivata da Debian forse no.
da quello che so io i centri di ricerca utilizzano di norma una versione
di GNU/Linux creata e personalizzata da loro, la più famosa si chiama
scientific Linux:
https://www.scientificlinux.org
è mantenuta dal CERN e dal Fermilab, i due principali centri di ricerca
a livello mondiale.
Poi ce ne sono altre (se non ricordo male i turchi ne hanno una loro che
si chiama qualcosa come Pardus).
Se non ricordo male fu proprio al CERN che, quando la direzione
abbandonò UNIX (mi sembra per ridurre i costi) e installò win-nt sulle
macchine dei ricercatori, si ebbe che tutti i ricercatori rimossero
win-nt ed installarono una versione di GNU/Linux.
C'è da dire che anche il più grande sistema distribuito di elaborazione
dati: usato per analizzare i dati estratti con LHC, funziona proprio con
GNU/Linux.
Poi basta vedere che circa il 90% dei top 500 computer hanno installato
GNU/Linux, forse ms-win è al 1% e questi (cluster di) computer sono
usati principalmente per scopi scientifici (e, purtroppo, militari).
Non bisogna dimenticare che chi fa ricerca scientifica, soprattutto nel
campo fisico-astronomico, è abituato a costruirsi da solo gli strumenti
da usare per gli esperimenti, con successive ricadute nel campo
tecnologico dei "comuni mortali" (per esempio per dimostrare la
deformazione spazio-temporale che circonda la Terra crearono una
tecnologia (Gravity Probe B) che fu riutilizzata ad esempio per il GPS).
Quindi per questi scienziati è d'obbligo lavorare con un sistema
versatile e che possa essere personalizzato e modificato nei minimi
dettagli... cosa meglio di GNU/Linux :-)
Ciao
Davide
--
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